sabato 30 dicembre 2006

Ancora una volta...

...siamo arrivati quasi alla fine dell'anno. Mi tornavano in mente tanti "ultimi" passati in modi, luoghi, tempi e persone diverse. Dalle prime festine in parrocchia suonando gli EUROPE con "The final countdown" (era il dicembre 1985) ai 4 anni vissuti sopra ad un palco nella piazza più Grande di Lucca. Persone diverse: sensazioni diverse. Vite diverse: tutto diverso. Come diverso sarà anche questo 31. Per la seconda volta in radio: stavolta da solo. Almeno all'inizio; ma ci sono buone, tante, probabilità che alle 2am, quando darò la b'notte, lo sarò ancora. Fisicamente solo: lì in quel momento. Ma "dalla parte di là", se tutto andrà come lo scorso anno, ci sarete voi: con i vostri sorrisi, le vostre gioie, speranze, tristezze, sogni...e quant'altro. Quindi non sarò solo. Ed anche se il telefono non squillerà e le bustine degli sms non lampeggeranno sui cellulari, cercherò di ricordarmi che non sono solo. Ed allora basterà il messaggio di uno di voi, che mi farà capire che l'aver scelto di trasmettere ininterrottamente per 6 ore, non è stata una scelta sbagliata. Chissà quanti di voi vivranno questo momento con altrettante sensazioni diverse, una dall'altra: altrettanti spiriti, uno diverso dall'altro: altrettanti stati d'animo. Uno diverso dall'altro. Ed allora se tutto il mondo si occupa di quelli che, più o meno convinti, si ritengono allegri e felici, ci voleva qualcuno che offrisse, anche a chi si sente solo, un momento come quello che invece gli "altri" hanno continuamente a disposizione. E, forse, anch'io sarò tra questi ultimi.
Poi se ci pensiamo bene, stiamo parlando di una "brancata" di ore: che passeranno più o meno velocemente, facendo poi ritornare tutti quanti con i piedi per terra: qualcuno cascherà bene; qualcun'altro si farà del male. Speriamo di no.
Quello che in tutti questi anni sono riuscito a capire è stata la differenza tra un "investimento" a breve ed uno a lungo termine: tra avere sensazioni forti in poco tempo ed averne altre meno forti ma costanti e durature nel tempo. De gustibus...
Domanisera a quest'ora (23.26) sarò contento o amareggiato della scelta fatta.
SB

venerdì 29 dicembre 2006

...3...2...1 ... e poi?

Attenzione. Non voglio scrivere "paternali"; nemmeno rovinare la festa a qualcuno. Anzi, semplicemente descrivere quanto sono contento di sapere che in tantissimi si divertiranno: se poi però aggiungo che sarebbe bene cercare che questo divertimento non fosse fine a se stesso, sicuramente qualcuno mi darà del "vecchio", di quello che cerca di rovinare la festa... No. Semplicemente vorrei che poi tutto questo divertimento si trasformasse dal giorno dopo in un migliore rapporto con gli altri, in un maggior rispetto nei confronti del prossimo: nel capire che alla fine non paga il cercare di essere più "furbi" (in tutti i sensi) degli altri. Vorrei che ciascuno di noi pensasse a far star bene la persona che si trova difronte, accanto. Insomma: non è poi un lavoro così faticoso, no?! Dico una persona. Quella che in quel momento ci stà vicino. La garanzia di non "rimetterci" nulla si concretizza nel sapere che questo desiderio espresso poche righe più sù, vale per tutti: per te ma anche per me.
Poi c'è chi tira fuori il solito discorso: "ah! come odio il divertimento forzato": se è divertimento lo hai scelto tu; se è divertimento tu hai scelto di fare una cosa che ti rilassa e ti fà star bene: che vuol dire forzato? Credo sia un termine da non usare: solo per rispetto a chi la "forza" l'ha subìta anche ad esempio agli inizi del secolo scorso. "Probabilmente" avre preferito quest'altro tipo di "forzature": o no?
SB

sabato 23 dicembre 2006

Natale...


La gente corre...gli auguri si rincorrono uno dietro l'altro. Non riesco più a distinguere se sono le persone che si rincorrono o gli auguri che viaggiano da una parte all'altra della strada e si intrecciano nelle migliaia di voci e rumori che riempiono la città. Sguardi, pensieri, frasi che mi arrivano alle orecchie. Mi sto chiedendo dove sono. Mi sto domandando perchè vedo tutto questo come un qualche cosa che non mi appartiene: ma non con dispiacere. Con meraviglia. Nel senso che mi meraviglio di quello che accade intorno a me. Ed allora solite frasi, scontate e non, mi ritornano in mente. Ed allora scappo, no: mi allontano, piano piano. Ma più mi allontano e più che vengo raggiunto da "auguri": sorrido perchè penso a cosa potrebbero pensare queste persone se sapessero cosa ho pensato fino a qualche secondo prima. Toh! Guarda: questa persona mi ero anche dimenticato che esistesse: capita no?! Magari non ti saluta nei giorni "normali" ma per Natale "siamo tutti più buoni": e più veloci. "Oddio, fammi andare che quest'anno davvero sono rimasto/a indietro!" ... se ci penso bene forse me lo aveva detto anche lo scorso anno: o forse non era lui/lei. Forse non era solo lui o lei. Forse. Sicuramente erano in tanti. Chissà probabilmente davvero tutti. Ma ormai sono fuori; sono uscito da questo vortice incredibile comandato da un timer inesorabile: tutti gli anni, negli stessi giorni e alla stessa ora è programmato così.

Il copione anche quest'anno verrà perfettamente rispettato.
Il tempo mi dirà quello che mi sono perso. O guadagnato.
SB

mercoledì 13 dicembre 2006

Eccoci quà.

Non sò se lo utilizzerò. Non sò se lo utilizzerò di più o di meno del sito, del blog ufficiali delle ML. Però sentivo l'esigenza ed il bisogno di scrivere un qualcosa di mio, senza dover ogni volta combattere con quel pluralis majestatis che spesso mi inganna. Sì! Perchè poi, alla fine, dietro quel "noi", dietro la ML, dietro tutto, c'è un semplice, semplicissimo essere umano che ogni giorno gioisce, lotta, piange, ride, scherza e si arrabbia come tutti voi.
Ed allora un pò di sfogo alla semplicità.
In questo blog farò io il radioascoltatore: sarò io a scrivere le mie impressioni come se fossi una 3^ persona che racconta come ha vissuto la settimana radiofonica. E l'esigenza di scolpire per sempre in modo indelebile queste parole, impressioni, nasce da chissà che cosa: non lo sò. Forse proprio voi potete aiutarmi.
Sono state molte, davvero tante, le cose vissute insieme a voi.
A presto!
SB